giovedì 23 aprile 2009

ACCOUNTABILITY FOR TORTURE


Dear Friends and Colleagues:

This morning a coalition of human rights groups and other organizations launched an appeal to the President to establish a commission of inquiry to examine and report publicly on America's use of torture in the period since September 11, 2001. Please sign the petition and forward this email to your friends, family, and colleagues.

http://commissiononaccountability.org/

Regards,

Pietro Franesi

Director NY BIENNALE ART

mercoledì 22 aprile 2009

Emotional Landscapes: Patricia Yossen


Downtown Art Center Gallery Announces
Emotional Landscapes: Patricia Yossen
March 12- April 9, 2009
Opening Reception: Thursday, March 12, 6-9pm

Los Angeles, CA – The Downtown Art Center is pleased to present Emotional Landscapes, its first solo exhibition with the Los Angeles-based Argentine artist Patricia Yossen.

In her work, Yossen uses a variety of media to explore space, her central theme, and its relationship to absence, distance and dislocation in the complex contemporary world.

Her most recent work approaches this theme through the use of landscape. Yossen takes one of the oldest and most time-honored topics of artistic inquiry, and unhinges it from traditional understandings of the subject. Stepping beyond conventional notions of “landscape,” she relies upon line, repetition and accumulation to populate otherwise undefined stretches of emptiness, providing clues to the size and proportion of the topic, but denying any sense of definition. Her landscapes are unbroken, but for the occasional vague figure.

Because of this, the spectator standing before Yossen’s work paradoxically finds herself in the vantage point with the best view of the landscape, yet is always outside it, removed from participation. This is the position of the traveler, the visitor, the alien and the alienated. As such, the work heightens the sense of removal and the impossibility of truly knowing that which we most wish to grasp.

In some of her work, the materials have been intricately and painstakingly placed, as in the title piece, “Emotional Landscape,” an installation built with thousands of steel needles collected from different clothing makers hammered into a spotless wall. Elsewhere, particularly in her drawing, the artist plays with the sweeping mineral textures of the charcoal. In all cases, the work develops the feeling of transience and loss.

Patricia Yossen was born in Santa Fe, Argentina in 1973. She studied art in Argentina and Mexico, where she worked for nearly a decade. In 2008, she finished her MFA in sculpture at Pratt Institute in Brooklyn, NY. She has shown her work in Argentina, Mexico, Canada, New York and Los Angeles. Currently, she lives and works in Los Angeles.

Gallery Hours: Monday - Friday from 8:00 A.M. to 4:00 P.M.
For more information, please contact: info@dacgallery.com

DAC Gallery, 828 S Main Street
Los Angeles, CA 90014
213-627-7374

DAC in participating in LA’s Downtown Art Walk, happening the second Thursday of every month.

giovedì 16 aprile 2009

L’èrt de Grones a la concuista de New York

L artist fodom l tolarà pèrt a la Bienal creada da Pietro Franesi co nen retrat de 365 retrac

Èrt - Davò la Bienal de Venezia e la Portrait Gallery de Londra, l’èrt de Gabriele Grones la ruarà ence da l’autra pèrt del oceano. Dal 25 al 27 de otobre defati, l tolarà pèrt a la Bienal de New York, una de le espojizion d’èrt d’aldidancuoi plu cugnisciude e de segur ence chëla plu aldefòra dal conformism. Ideator e diretor de la Bienal l é Pietro Franesi, che La Usc à bele ntervisté davántvia perciéche da temp l colaboreia co nen auter artist ladin, Roland Senoner de Gherdëna, ence dël prejent a New York. Gabriele l portarà n’ opera dal titol “NY Portrait”, fata da 396 pichi retrac de deplù mesure (cm 7x7; cm 14x14; cm 28x28) che rafigureia desvalive persone. I retrac i vignarà tachei auna un al auter a na mòda che da dalonc i se buìsc un ntel auter fin a lascé vedei n autoretrat del autor. L’opera la vignarà metù fora al Time Warner Building. “Coscita descrìf Grones suo nuof laor. “È prové a respone a la domànda: chèl elo l vis de New York? No l é poscibile ciapé fòra mefo n vis per definì la storia e l’anima de na zité, souradut se la zité l’é New York. L’é n simbol de eterogeneité, n luoch ulache se ciapa jent de trope culture e tradizion, e mplù, vigni un l é l resultat de na complicada trama de evenc esperienze e coredo genetich. Per chisc motivi n retrat ideal de New York po’ ester n mescedé plù vis, ulache la relazion nánter i singoi retrać fèsc ntáne e percepì n “retrat global” L mescedòz de retrać ntei ogli de chi che osièrf, l crea l’ impresción de ester davánt a nen sol retrat. Vigni depent pièrt la sua denotazion e l deventa sugestion, per fé ntëne ogni particolar del vis, coscita da compone e creé la trama del New York Portrait.” Per chi che volëssa n savei deplù i po’ vijité l scito internet http://www.nybiennaleart.org. Notizie e su Gabriele Grones se le ciapa sot al link sot “selected emerging artist”.

Fonte: http://www.lauscdiladins.com


sabato 11 aprile 2009

CARLO BERNARDINI - Codice spaziale

Il 16 aprile 2009, alle ore 19, nello spazio Velan, in Via Modena 52 a Torino, si inaugurerà la mostra personale di

CARLO BERNARDINI

Codice spaziale

La Galleria Velan è lieta di presentare un progetto site-specific di Carlo Bernardini.

Per l’occasione l’artista realizzerà, all’interno dello spazio Velan Centro d’Arte Contemporanea, un’installazione in fibre ottiche e superfici elettroluminescenti. Questi materiali che Carlo Bernardini usa nelle sue grandi installazioni sono la presenza di un segno e contemporaneamente la sua virtualità, una presenza tanto più evidente quanto più invisibile è il suo supporto, e tanto più fisica quanto più è immateriale.

La luce crea un disegno nello spazio, un disegno che cambia secondo i punti di vista e secondo gli spostamenti dello spettatore che si ritrova a vivere dentro l’opera.

Le installazioni sperimentali in fibre ottiche dell’artista cambiano la percezione modificando le coordinate visive dell'ambiente reale; si possono osservare come forme triangolari o romboidali tipiche di un espressionismo libero dello spazio con cui Bernardini opera, disegnando in negativo linee di luce nell'ambiente buio così come su un foglio scuro. L'attenzione dell’artista è rivolta al rapporto dialettico tra la linea e il monocromo, quali momenti diversificati della concezione raffigurativa spazio-luce. La sua ricerca visiva s’incentra oggi sul concetto di trasformazione percettiva dello spazio attraverso opere tese fra dimensione scultorea ed installativa. Le installazioni ambientali creano uno spazio di luce architettonico mentale, incorporeo ma visibile, che cambia totalmente la funzione e la struttura dell’ambiente reale.

CARLO BERNARDINI e` nato a Viterbo nel 1966. Si é diplomato nel 1987 all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato il saggio teorico sulla “Divisione dell’unità visiva” edito da Stampa Alternativa. E’ stato invitato a 2 Quadriennali di Roma e a una Triennale di Milano. Opera con la fibra ottica dal 1996; ha realizzato grandi installazioni ambientali esterne in fibre ottiche, e sculture pubbliche permanenti in acciaio inox e fibre ottiche in diverse città italiane. Ha vinto per 2 volte nel 2000 e nel 2005 il premio "Overseas Grantee" della Pollock Krasner Foundation di New York, e nel 2002 il premio Targetti Art Light Collection “White Sculpture”. E’ insegnante di Installazioni Multimediali all’Accademia di Belle Arti di “Brera” a Milano. Vive e lavora a Roma e a Milano. Ha realizzato sculture pubbliche permanenti in acciaio inox e fibre ottiche in diverse città italiane, nel 2003 le grandi sculture presentate temporaneamente a Roma in Piazza del Campidoglio per il Semestre di presidenza italiana nell’Unione Europea, nel 2008 “Light Waves” opera permanente presso l’Aeroporto di Brindisi, grandi installazioni ambientali in fibre ottiche in esterno come a Valencia alla Ciudad De Las Artes Y Las Ciencias, e a Bologna in Piazza S.Stefano per Art First - Fiera di Bologna, a Reggio Emilia ai Chiostri di S.Domenico in occasione della mostra "2000 Anni Luce", a Padova nel 2000 in via Fiume ad angolo con il Palazzo della Ragione per "Accordi di Luce", ad Ancona nel 2001 in Piazza Cavour per “Luci di Ancona” e ancora nel 2008 al Museo d’arte contemporanea di Lissone (MI). Sue mostre personali recenti sono state nel 1998: "Accordi di Luce" Galleria Nazionale della Pilotta, Parma; 1999 Galleria Spaziotemporaneo, Milano; Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università "La Sapienza" Roma; "Light" Galeria Arsenal, Bialystok (Poland); 2000 Galleria L'Isola, Trento; 2001 Galleria Fioretto, Padova; 2002 Sculpture Space, Utica, New York; 2003 Galleria del Naviglio, Milano; Galleria Spaziotemporaneo, Milano; 2004 Museo Passo Imperiale, “Espaço permeável 2004”, Rio De Janeiro; Galleria Milano, Milano; Galleria Bruna Soletti, Milano; Galleria Spazia, Bologna; 2005, Galleria Les Chances de l’Art, Bolzano; Il Sole Arte Contemporanea, Roma; Velan Centro Arte Contemporanea, Torino; 2006 Galleria Milly Pozzi, Como; 2007 Swing Space, LMCC, New York; 2008 Galleria Bruna Soletti, Milano; Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MI); Castello di Rivara (TO); 2009 Galleria Grossetti Arte Contemporanea, Milano.

Si ringrazia per il contributo: Regione Piemonte.

La mostra resterà aperta dal 16 aprile al 12 maggio 2009 con i seguenti orari:

da Martedì a Venerdì ore 16 – 19