giovedì 29 ottobre 2009
ITALIAN NETWORK 10/29/2009
(2009-09-28)
Si è aperta ieri a New York la Biennale Arte NY (NYBA), aperta fino al 25 Ottobre 2009. Scopo della manifestazione diretta da un italiano Petro Franesi è offrire esperienze un'ampio spettro di esperienze culturali e di raddoppiare lo spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea, collegando le diverse realtà culturali: musei, fondazioni, gallerie, con la partecipazione dei migliori curatori internazionali. Un'idea di Pietro Franesi che intende promuovere gli artisti, ormai accreditati presso il pubblico e quelli mergenti, che stanno lavorando sulla linea di confine dell'arte contemporanea in ogni ambito dell'arte visiva. "L'iniziativa - sottolinea Franesi presentando l'idea che sottende alla manifestazione - punta, in particolare, a proporre un nuovo impegno di artisti e più in generale della società contemporanea, nel superare i valori materiali (la supremazia del new economy, della quantità, della globalizzazione) per quelli immateriali (la supremazia della sostenibilità, la qualità, la glocalizzazione). In sostanza, NY BIENNALE D'ARTE vuol essere il Manifesto dell' immaterialismo. La nostra missione non è e non vuole essere commerciale, ma la promozione di artisti che sviluppano la ricerca artistica in questo campo", sostiene il curatore, che stigmatizza come proprio New York, considerata la capitale internazionale dell'arte contemporanea, non disponesse ancora di un evento che segni la sua supremazia nel campo dell'arte contemporanea".Ebbene a colmarla è un italiano, che intende portare a New York, ogni due anni, il meglio della produzione artistica internazionale d'avanguardia e di tutti coloro che tentano di oltrepassare i confini e l'interazione tra le arti, ovvero, in particolare, le nuove generazioni di artisti. Franesi parte dalla concezione dell'opera d'arte in età moderna allorchè si crea un divario rispetto agli eventi naturali. Se si guarda alla giovane "prostituta" Olympia di Manet, dice Francesi, ci si accorge che l'autore, mettendo da parte ogni coinvolgimento emotivo, dipinge nel modo in cui pittori del secolo precedente, avrebbero dipinto un nudo di nobildonna. L'opera d'arte svolge il processo di prendere le distanze dalla realtà, che diventerà una delle caratteristiche dell' arte contemporanea, e che è regolato da quello che possiamo definire il "principio di indifferenza"....(http://www.nybiennaleart.org) ... oggi viviamo in un mondo immateriale: compriamo i simboli, i prodotti, e noi consumiamo entertainement virtuale. Anche storia dell'arte degli ultimi decenni, con lo sviluppo esponenziale del digitale, mette in evidenza il passaggio alla sempre più smaterializzata forma. ...Immaterialità mira ad essere esattamente a questo: una sorta di nuovo codice, che Fibonnacci interpreta la storia dell'arte in un modo nuovo, rivelando le contraddizioni e le diverse interpretazioni, tenendo sulla ricerca, e quindi il dubbio, come guida, e dei valori immateriali come fattori principali la creazione di un ordine antica e contemporanea. ..http://www.nybiennaleart.org .(28/09/2009-ITL/ITNET)
By ITALIAN NETWORK 10/29/2009
UKBIGADS.COM 08/13/2009
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Home » Community » Artists » NY BIENNALE ART IS SELECTING NEW ARTISTS
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Category
Artists
Created
2009-08-13
Owner
admin
Title
NY BIENNALE ART IS SELECTING NEW ARTISTS
Description
NY BIENNALE ART 2009/2010 We are selecting new artists. Not participation fee. Please send to curator@nybiennaleart.org 1- the image of the proposed artwork 2- your photo 3- your biography Visit: http://www.nybiennaleart.org/ http://nybiennaleart.blogspot.com/
Price
$ 0.00
Promotion level
Gold, Silver, Bronze
By UKBIGADS.COM 08/13/2009
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Concorso per installazione – Biennale
Posted by admin ottobre 1st, 2009
SOGGETTO: ILLEGALE
Descrizione del soggetto:
Cosa è legale e cosa illegale? Cos’è la vita di quelli che vivono fuori dalla legge?
DOCUMENTAZIONE VALIDA PER PARTECIPARE AL CONCORSO
I candidati invieranno la seguente documentazione:
A – Un file in Jpg o similari, contenente l’immagine dell’opera proposta per il concorso (è possibile inviare più immagini da diverse angolazioni, comprese immagini tridimensionali, ma non è un obbligo) ed il titolo del concorso a cui partecipa.
B – Un testo di massimo trenta righe per spiegare il contenuto dell’opera.
C – CV, includendo l’indirizzo postale e l’indirizzo email.
D – Copia del bonifico bancario di versamento della quota di partecipazione di 30 euro.
I CANDIDATI CHE NON SPEDIRANNO LA DOCUMENTAZIONE COMPLETA NON SARANNO ACCETTATI ALLA SELEZIONE E PERDERANNO LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE.
MATERIALI E DIMENSIONI DELLE OPERE:
I candidati potranno usare ogni tipo di materiale, nessun limite alla dimensione dell’opera.
REQUISITII candidati devono avere un’età minima i 14 anni.
QUOTA DI PARTECIPAZIONEI candidati verseranno una quota di partecipazione di 30 euro.
SCADENZA : 19 Giugno 2010
PAGAMENTOCHASE BANKC/C: 789413952Intestato a : NY 1 ART GALLERYPagamento dagli USA: CODICE 021000021Pagamento dall’Italia: CODICE : CHASUS33Oggetto: PARTECIPAZIONE AL CONCORSO DI INSTALLAZIONE NYBA 2009
Per ulteriori dettagli scrivete a:contest@nybiennaleart.org
La GIURIA sarà composta dai curatori della BIENNALE.
SELEZIONENYBA pubblicherà, entro il 15 Luglio 2010 , sul web site http://www.nybiennaleart.org/ il vincitore del concorso.
Il vincitore parteciperà GRATUITAMENTE con una Mostra Personale alla NY BIENNALE ART.
NYBA concorderà con il vincitore il numero e le misure delle opere da esporre alla BIENNALE entro il 20 Luglio 2010. I costi di trasporto dalla residenza del vincitore a NY e da NY alla residenza del vincitore saranno a carico della BIENNALE.
E’ responsabilità dell’artista rispettare queste scadenze, non saranno concesse ulteriori estensioni dei tempi.
Tags: biennale, concorsoComments Off , Pings Off.
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By NEWSCULTURA September 2009
“NY BIENNALE D’ARTE” DIRETTA DA UN ITALIANO
La manifestazione sull'arte contemporanea a New York fino al 25 ottobre
30 settembre 2009
Ha preso avvio domenica scorsa, a New York, la Biennale Arte NY (NYBA), aperta fino al 25 Ottobre 2009. Scopo della manifestazione, diretta dall'italiano Pietro Franesi, è offrire un'ampio spettro di esperienze culturali e di raddoppiare lo spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea, collegando le diverse realtà culturali: musei, fondazioni, gallerie, con la partecipazione dei migliori curatori internazionali. Un'idea di Pietro Franesi, appunto, che intende promuovere gli artisti ormai accreditati presso il pubblico e quelli mergenti, che stanno lavorando sulla linea di confine dell'arte contemporanea in ogni ambito dell'arte visiva.
"L'iniziativa - sottolinea Franesi - punta, in particolare, a proporre un nuovo impegno di artisti e, più in generale, della società contemporanea per superare i valori materiali (la supremazia della new economy, della quantità, della globalizzazione) e quelli immateriali (la supremazia della sostenibilità, la qualità, la glocalizzazione). In sostanza, NY BIENNALE D'ARTE vuol essere il Manifesto dell'immaterialismo".
"La nostra missione non è, e non vuole essere, commerciale, ma la promozione di artisti che sviluppano la ricerca artistica in questo campo", sostiene ancora il curatore, che stigmatizza come "proprio New York, considerata la capitale internazionale dell'arte contemporanea, non disponesse ancora di un evento che segnasse la sua supremazia nel campo dell'arte contemporanea".
A colmare questa mancanza è, dunque, un italiano, che intende portare a New York, ogni due anni, il meglio della produzione artistica internazionale d'avanguardia e di tutti coloro che tentano di oltrepassare i confini e l'interazione tra le arti, ovvero, in particolare, le nuove generazioni di artisti.
Franesi parte dalla concezione dell'opera d'arte in età moderna allorchè si crea un divario rispetto agli eventi naturali. Se si guarda alla giovane "prostituta" Olympia di Manet, dice Franesi, ci si accorge che l'autore, mettendo da parte ogni coinvolgimento emotivo, dipinge nel modo in cui pittori del secolo precedente avrebbero dipinto un nudo di nobildonna. L'opera d'arte svolge il processo di prendere le distanze dalla realtà, che diventerà una delle caratteristiche dell' arte contemporanea, e che è regolato da quello che possiamo definire il "principio di indifferenza"....(http://www.nybiennaleart.org/) ... oggi viviamo in un mondo immateriale: compriamo i simboli, i prodotti, e noi consumiamo entertainement virtuale. Anche la storia dell'arte degli ultimi decenni, con lo sviluppo esponenziale del digitale, mette in evidenza il passaggio alla sempre più smaterializzata forma. ...Immaterialità mira ad essere esattamente questo: una sorta di nuovo codice interpretato in modo nuovo, rivelando le contraddizioni e le diverse interpretazioni, tenendo la ricerca, e quindi il dubbio, come guida, e i valori immateriali come fattori principali della creazione di un ordine antico e contemporaneo. ..http://www.nybiennaleart.org/ .
BY ESTERI CULT September 30, 2009
NY Biennale Art Prima biennale d'arte immateriale in luoghi non convenzionali
Quella che oggi e' la capitale internazionale dell'arte contemporanea ha assoluto bisogno di colmare questo ritardo culturale. Con la collaborazione di alcune aziende private, l'evento vede la presenza di artisti internazionali impegnati nella ricerca di nuove espressioni artistiche che intrecciano arte, scienza e tecnologia, promuovendo la consapevolezza delle infinite potenzialità dell'immaterialismo e mostrando la capacità dell'arte di riempire il divario tra realtà e visione ideale.
L'immaterialismo, infatti, mira ad essere una sorta di nuovo codice che interpreta la storia dell'arte prendendo il via dalla ricerca, dal dubbio metodologico e dai valori immateriali, intesi come fattori principali per la creazione di un nuovo ordine che si manifesta antico, ed insieme, contemporaneo.
Le opere saranno esposte in luoghi non convenzionali, con l'obiettivo di portare l'arte laddove la gente vive, grandi centri commerciali, parchi e strade. Dai Parchi di NY, alla Sony Plaza, da Wall Street al Time Warner Center.
contests@nybiennaleart.org
http://www.nybiennaleart.org
http://nybiennaleart.blogspot.com
Per ulteriori informazioni: Monica Cavaliere
Ufficio Stampa Italia
NY Biennale Art
Tel. e Fax. 041. 8946206 cell. 347.4704114
press@nybiennaleart.org
Diverse sedi, New York
by PRESS Release 09/27/2009
NY Biennale Art. New York – Different venues
NY Biennale Art Prima biennale d'arte immateriale in luoghi non convenzionali Il 27 settembre si inaugura la prima NY BIENNALE ART pensata e diretta da Pietro Franesi, per promuovere una NY che guardi anche alla ricerca oltreche' al mercato. Quella che oggi e' la capitale internazionale dell'arte contemporanea ha assoluto bisogno di colmare questo ritardo culturale.
Con la collaborazione di alcune aziende private, l'evento vede la presenza di artisti internazionali impegnati nella ricerca di nuove espressioni artistiche che intrecciano arte, scienza e tecnologia, promuovendo la consapevolezza delle infinite potenzialità dell'immaterialismo e mostrando la capacità dell'arte di riempire il divario tra realtà e visione ideale. L'immaterialismo, infatti, mira ad essere una sorta di nuovo codice che interpreta la storia dell'arte prendendo il via dalla ricerca, dal dubbio metodologico e dai valori immateriali, intesi come fattori principali per la creazione di un nuovo ordine che si manifesta antico, ed insieme, contemporaneo.
Le opere saranno esposte in luoghi non convenzionali, con l'obiettivo di portare l'arte laddove la gente vive, grandi centri commerciali, parchi e strade. Dai Parchi di NY, alla Sony Plaza, da Wall Street al Time Warner Center.
mercoledì 28 ottobre 2009
Creative Writing - contemporary poetry
Art takes its origins from a more or less stressed distance between its manifestations and reality, through the assumption of artificial shapes that transcend the natural ones: a picture, a poetry or a musical piece are always an added construction that can overcome the borderlines of contingent reality. In the conception of the work of art, modern age creates a gap with the natural events. If we look at the young "prostitute" Olympia of Manet, we notice that the author, by setting aside every emotional involvment, paints her in the way painters of the previous century would have painted a nude of noblewoman. The work of art carries on the process of outdistancing which will become one of the characteristics of contemporary art, and which is regulated from what we can define the "principle of indifference". In the same way, the "Bottle Dryer" of Duchamp undertakes a revolutionary and epochal role. How is it possibile that a normal tool of everyday life can become a work of art? Duchamp simply asks himself: "What is a work of art? If I took a bottle dryer from a wine merchant and put it in a gallery, would it be a work of art?" Yes because the above mentioned bottle dryer would undergo what the surrealist movement calls a "shock", a translation of reality: that object is not used anymore to dry bottles but it becomes a group of shapes that takes a function alternative to the original one. The anthropologist Lévi-Strauss, basing himself on the assumption that usually someone visits an art gallery to see works of art and not to drain bottles of wines for free, states that the fact of finding himself face to face to an object like this – dark and bristling with arms – may let him be in awe of it. This object, in fact, is not anymore what he has been built for, but becomes a kind of ghost, an element that suggests something else, and for this reason, gives rise to different feelings. This suggestion, together with a more complex reflexion that detaches itself from the classical interpretation of the work of art, shows that the decontestualization of an object may create a work of art. We may ask ourselves: what has all of this to do with the materiality of the work of art? But most of all: can we interpret history of art using as main criteria the vision of something that doesn't exist, that cannot be seen, something that the work of art just evokes, recognizing in it the opponent function of the author in relation to the dominant values of every age? Though been dominated by materialism, nowadays we live in an immaterial world: we buy symbols, not products, and we consume virtual entertainement. Also history of art of last decades, with the exponential development of digital, highlights the passage to more and more dematerialized shapes. The same idea of aesthetich event theorized by H.G. Gadamer mainteins that the work of art doesnt's exist thank to its 'materialità', but thanks to the immaterial processes of information and interpretation which the dialectics between the finite shape and what it trascends involves. We can add to this considerations also the current developments of applied sciences, in which the democristian assumption of a "full void" is substituted by a "tingling void" filled with annihilation and creations of "virtual" particles. The physical reality in which we live is not "complete", or in a better way, is filled with elements which are difficult to entrust with a status of existence, unless we prepare ourselves – which we are willing to do – to another idea of reality and materialità. Immaterialism aims to be exactely this: a kind of new Fibonnacci's Code which interprets history of art in a new way, revealing the contradictions and the different interpretation, taking on the research, and so the doubt, as guide, and immaterial values as main factors setting up an order both ancient and contemporary. Promoting the awareness of infinite potentials of the immaterial and showing the ability of art of filling up the gap between reality and ideal is the historical task of our generation, and the NY BIENNALE ART means to be the Manifesto of this philosophy. official web site: www.nybiennaleart.org/ official blog: nybiennaleart.blogspot.com/ By: nybiennaleart Copyright © All Rights Reserved
By languageisavirus.com
NY Biennale Art. New York – Different venues
NY Biennale Art Prima biennale d'arte immateriale in luoghi non convenzionali Il 27 settembre si inaugura la prima NY BIENNALE ART pensata e diretta da Pietro Franesi, per promuovere una NY che guardi anche alla ricerca oltreche' al mercato. Quella che oggi e' la capitale internazionale dell'arte contemporanea ha assoluto bisogno di colmare questo ritardo culturale.
Con la collaborazione di alcune aziende private, l'evento vede la presenza di artisti internazionali impegnati nella ricerca di nuove espressioni artistiche che intrecciano arte, scienza e tecnologia, promuovendo la consapevolezza delle infinite potenzialità dell'immaterialismo e mostrando la capacità dell'arte di riempire il divario tra realtà e visione ideale. L'immaterialismo, infatti, mira ad essere una sorta di nuovo codice che interpreta la storia dell'arte prendendo il via dalla ricerca, dal dubbio metodologico e dai valori immateriali, intesi come fattori principali per la creazione di un nuovo ordine che si manifesta antico, ed insieme, contemporaneo.Le opere saranno esposte in luoghi non convenzionali, con l'obiettivo di portare l'arte laddove la gente vive, grandi centri commerciali, parchi e strade. Dai Parchi di NY, alla Sony Plaza, da Wall Street al Time Warner Center. contests@nybiennaleart.org http://www.nybiennaleart.org http://nybiennaleart.blogspot.com Per ulteriori informazioni: Monica Cavaliere Ufficio Stampa Italia NY Biennale Art Tel.
e Fax. 041. 8946206 cell. 347.4704114 press@nybiennaleart.org Diverse sedi, New York
by ARTICO 09/27/2009