CULTURA ITALIANA NEL MONDO - STATI UNITI - A NEW YORK MANIFESTO DELL'IMMATERIALISMO ARTISTICO CONTEMPORANEO A "NY BIENNALE D'ARTE" IDEATA E DIRETTA DALL'ITALIANO PIETRO FRANESI
(2009-09-28)
Si è aperta ieri a New York la Biennale Arte NY (NYBA), aperta fino al 25 Ottobre 2009. Scopo della manifestazione diretta da un italiano Petro Franesi è offrire esperienze un'ampio spettro di esperienze culturali e di raddoppiare lo spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea, collegando le diverse realtà culturali: musei, fondazioni, gallerie, con la partecipazione dei migliori curatori internazionali. Un'idea di Pietro Franesi che intende promuovere gli artisti, ormai accreditati presso il pubblico e quelli mergenti, che stanno lavorando sulla linea di confine dell'arte contemporanea in ogni ambito dell'arte visiva. "L'iniziativa - sottolinea Franesi presentando l'idea che sottende alla manifestazione - punta, in particolare, a proporre un nuovo impegno di artisti e più in generale della società contemporanea, nel superare i valori materiali (la supremazia del new economy, della quantità, della globalizzazione) per quelli immateriali (la supremazia della sostenibilità, la qualità, la glocalizzazione). In sostanza, NY BIENNALE D'ARTE vuol essere il Manifesto dell' immaterialismo. La nostra missione non è e non vuole essere commerciale, ma la promozione di artisti che sviluppano la ricerca artistica in questo campo", sostiene il curatore, che stigmatizza come proprio New York, considerata la capitale internazionale dell'arte contemporanea, non disponesse ancora di un evento che segni la sua supremazia nel campo dell'arte contemporanea".Ebbene a colmarla è un italiano, che intende portare a New York, ogni due anni, il meglio della produzione artistica internazionale d'avanguardia e di tutti coloro che tentano di oltrepassare i confini e l'interazione tra le arti, ovvero, in particolare, le nuove generazioni di artisti. Franesi parte dalla concezione dell'opera d'arte in età moderna allorchè si crea un divario rispetto agli eventi naturali. Se si guarda alla giovane "prostituta" Olympia di Manet, dice Francesi, ci si accorge che l'autore, mettendo da parte ogni coinvolgimento emotivo, dipinge nel modo in cui pittori del secolo precedente, avrebbero dipinto un nudo di nobildonna. L'opera d'arte svolge il processo di prendere le distanze dalla realtà, che diventerà una delle caratteristiche dell' arte contemporanea, e che è regolato da quello che possiamo definire il "principio di indifferenza"....(http://www.nybiennaleart.org) ... oggi viviamo in un mondo immateriale: compriamo i simboli, i prodotti, e noi consumiamo entertainement virtuale. Anche storia dell'arte degli ultimi decenni, con lo sviluppo esponenziale del digitale, mette in evidenza il passaggio alla sempre più smaterializzata forma. ...Immaterialità mira ad essere esattamente a questo: una sorta di nuovo codice, che Fibonnacci interpreta la storia dell'arte in un modo nuovo, rivelando le contraddizioni e le diverse interpretazioni, tenendo sulla ricerca, e quindi il dubbio, come guida, e dei valori immateriali come fattori principali la creazione di un ordine antica e contemporanea. ..http://www.nybiennaleart.org .(28/09/2009-ITL/ITNET)
By ITALIAN NETWORK 10/29/2009